BERGOGLIO RICORDA CHE LA RISPOSTA MONDIALE PUO’ MODELLARE UN FUTURO RADICALMENTE DIVERSO
La pandemia, – ha osservato papa Francesco nella messa a Santa Marta del giorno di Pasquetta – ci ha messo di fronte a una “opzione: o la nostra scommessa sarà per la vita, per la risurrezione dei popoli, o sarà per il dio denaro”, sarà “tornare al sepolcro della fame, della schiavitù, delle guerre, delle fabbriche di armi, dei bambini senza educazione”.
Lo stesso cambio di paradigma che il papa chiede da anni di fronte ai cambiamenti climatici è richiesto ai tempi del coronavirus, e sintetizza i suoi messaggi del periodo pasquale: è nella veglia della notte di Pasqua che ha sollecitato, di fronte a questa “crisi”, che è mondiale, di smettere di produrre armi, e che i cuori dei ricchi si aprano per riempire le mani dei poveri. E nel messaggio “Urbi et Orbi” ha chiesto di valutare la riduzione, se non il condono, del debito “che pesa sui bilanci dei paesi più poveri”. Il mondo a cui ha rivolto l’”Urbi et Orbi” si trova in una situazione eccezionale: l’epidemia colpisce tutti i paesi e l’umanità intera. E’ una crisi globale, che potrebbe portare a nuove soluzioni per il bene di tutti, come il papa rimarca a proposito dell’Unione europea: “non si perda l’occasione di dare ulteriori prove di solidarietà, anche ricorrendo a soluzioni innovative. L’alternativa – ammonisce – è solo l’egoismo degli interessi particolari e la tentazione di un ritorno al passato, con il rischio di mettere a dura prova la convivenza pacifica e lo sviluppo delle prossime generazioni”. Il “diritto alla speranza” invocato da papa Bergoglio implica che il Covid-19 induca un contagio della solidarietà.
Benché l’omaggio al “coraggio delle donne di andare sempre avanti” della preghiera di Pasquetta si sia prestato a una maggiore ripresa mediatica, la vera sfida è la necessità di un cambio di paradigma nelle scelte dei singoli Stati, delle organizzazioni internazionali, e la costruzione di una valida “governance” mondiale. La sfida che il papa segnala è che trasformiamo la pandemia da crisi in opportunità, e facciamo scelte in grado di modificare il mondo nel senso della giustizia e della pace.
PAPA, DA PANDEMIA CRISI E SCOMMESSA, PUNTIAMO SUI POPOLI O SUL DENARO?
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© 2019 Giovanna Chirri